Poi abbiamo raccolto le immagini, e le abbiamo catalogate creando dei codici ad hoc, abbiamo creato dei gruppi di lettura dell’immaginario, e abbiamo iniziato delle sessioni di osservazione delle immagini prodotte dai bambini.
Ad un certo punto, dopo aver raccolto tutti i disegni dei bambini, quasi 300 tavole,
è stato come se le immagini avessero cominciato ad mostrare il loro corpo simbolico, raccontandoci aspirazioni, dubbi, desideri, paure, e passioni dei giovani scolari.
Così, abbiamo potuto raccogliere le nostre osservazioni sullo stato di benessere e di malessere espresso nella forma del loro immaginario scolastico...
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